venerdì 9 settembre 2011

MATERIALE PER UN RACCONTO SUGLI ANNI CINQUANTA


Cielo rigato da fili del telegrafo e dell'elettricità; tanta campagna, rogge, mucche, cascine appena fuori dei centri urbani; morto un papa (Pacelli) se ne fa un altro (Giovanni XXIII); brillantina (Linetti e Tricofilina); macchina per cucire (Singer e Borletti); lucido per scarpe (Brill, Tana e Guttalin); per i più piccini a metà mattina Cremina Ferrero di cioccolato e nocciola (allora non si chiamava ancora Nutella...) in vasettini di bachelite a forma di scodellina o di trottola; per merenda fruttino Zuegg, piccolo parallelepipedo durissimo e dolcissimo di marmellata alla mela cotogna, ambìto dai bambini perché dentro c'è in omaggio un francobollo straniero; qualche volta la veneziana o la cremonese; nelle grandi occasioni cioccolato bianco o al latte, la mamma però si mangia il fondente, (Italcima Nestlè e Perugina); poi, la sera, ai bambini buoni la dolce Euchessina (e quelli cattivi? non esistono bambini cattivi, ma solo bambini indisposti, anche a loro la dolce Euchessina). Variante scolastica (da dire solo tra maschi e solo quando la maestra non sente: e quelli cattivi? che spingano); si scrive Andrews, ma si pronuncia
Endrius; polveri per l'acqua da tavola detta anche acqua di Viscì (Idriz e Idrolitina); carta gialla dal macellaio; tonno e mostarda venduti sfusi nella carta oleata; zucchero venduto sfuso nella carta blu (in milanese carta de sucher) ottima per cataplasmi; Motom e Cucciolo; Vespa e Lambretta; blue jeans, teddy boys, flipper, juke box e rock and roll; moneta d'argento da 500 lire con le vele al contrario, così bella che ti viene voglia di collezionarla, anziché spenderla; se la squadra del vostro cuore ha vinto brindate con Stock 84, se ha perso consolatevi con Stock 84; nelle famiglie à la page Brylcreem e Bio Dop; in tutte le famiglie spazzolino e dentifricio (Durban's, Colgate, Binaca, Chlorodont); spuma... chinotto... tamarindo e relative caramelle... rabarbaro e relative caramelle... mentini (antenati della Menta Caremoli anni '60); tram e taxi (almeno a Milano) verde oliva come la maglia della Legnano, che Baldini indossa con un pizzico di tremore, perché fino a tre anni prima è stata la maglia di Bartali: giradischi incorporato nella radio, quindi mamma mi fai il piacere di far sparire quel pastorello che diventa blu quando c'è sereno e rosa quando piove, perché quel coperchio, come vedi, si solleva e lì dentro ci devo mettere i miei dischi a settantotto giri; Angelini e Fragna... Clara Jajone... Villa e Tajoli... o i quarantacinque giri... Modugno... Buscaglione... gli urlatori; a Natale il panettone lo offre la ditta, idem per la colomba a Pasqua (Motta nel cartone blu, Alemagna nel cartone azzurro o Frontini nel cartone rosa, tutti con scritte rigorosamente in oro); quattro quotidiani del pomeriggio (La Notte, Corriere d'Informazione, Corriere Lombardo e Milano Sera) ciascuno coi suoi strilloni e i suoi titoli a nove colonne: la crisi di Suez e la rivolta d'Ungheria; Wilma Montesi e Fenaroli; il Real Madrid di Di Stefano e il Brasile di Pelé; la Callas e la Tebaldi; Gaul tutto solo sul Bondone innevato e i due matti nella scuola di Terrazzano; la Domenica del Corriere con le tavole di Beltrame o di Molino: extraterrestri, mostri preistorici che ancora vivono in un lago dell'Ecuador, ma soprattutto esempi toccanti di eroismo quotidiano; fungo del Tibet; Mokarabia, Mokito, Moka Efti; caffettiera napoletana in casa, Cimbali Espresso..."un Cimbalino" al bar; tinteggiatura arlecchino (Tintal della Max Meyer e Ducocasa della Ducotone); sala con buffé e controbuffé in stile chippendale e, alle pareti, due quadri rappresentanti lo stesso paesaggio montano-lacustre in due stagioni diverse; cucina "mangiabile", tinello luminoso, abitabile dove prima o poi quando mio marito si deciderà metteremo la televisione; comunisti mangiapreti, democristiani forchettoni; il venerdì baccalà per gli adulti, palombo per i bambini: peccato mortale, anzi mortalissimo mangiar carne il venerdì, "...e peggio di quello c'è solo un altro peccato... ci siamo intesi?...", e i maschi assentivano e le femmine si guardavano attorno con aria perplessa, salvo poi assentire anche loro per non far la figura delle tonte; curato con la veste lunga fino ai piedi, perini in testa ai bambini ribelli al catechismo; oratori assolati, monosessuati, asessuati; suore all'asilo, in chiesa, in ospedale, per le strade, dappertutto; Mira il tuo popolo o bella Signora; Mira Lanza con le figurine nei suoi prodotti Kop, Lip, Ava, Miral da 5 a 100 punti; case chiuse sempre aperte, poi la legge Merlin chiude le case chiuse, speranze e timori di una riapertura delle case chiuse (e tu cosa ne pensi? mah, è un bel casino); "con l'entrata in vigore della legge Merlin non è più permesso ciò che la legge Merlin proibisce", come ha spiegato Zatterin al telegiornale; televisione al bar, il giovedì ed il sabato (Lascia o raddoppia e Musichiere; Mike Bongiorno e Mario Riva); radio le altre sere, specialmente il venerdì con Rosso e Nero di Corrado; vogliate gradire un programma di melodie e ritmi in attesa di collegarci con Bolzano per trasmettere la radiocronaca dell'arrivo della diciottesima tappa del Giro d'Italia; un uomo solo al comando, la sua maglia è biancoceleste, il suo nome è Fausto Coppi; la Dama Bianca non ha cuore, è una rovinafamiglie e le rovinafamiglie non pensano mai che nella famiglia ci sono i bambini; i bambini li porta la cicogna; bambini. non perdetevi Rin Tin Tin e Zurlì mago del giovedì col mantello e la parrucca tutte a lustrini; bambini al mare in colonia, tutti in fila con la maglietta bianca ed i pantaloncini marroni sempre troppo lunghi o troppo corti... si fermano le macchine si fermano i tranvai, e noi che siamo giovani non ci fermiamo mai, dài dài dài, combiniamo tanti guai... dài dài dài, combiniamo tanti guai... le nostre signorine van tutte in areoplano, per far vedere il culo al popolo italiano dài dài dài, combiniamo tanti guai... dài dài dài, combiniamo tanti guai... e torneremo a casa con la gioia nei cuori, a rompere le balle ai nostri genitori, dài dài dài, combiniamo tanti guai... dài dài dài, combiniamo tanti guai, però stasera c'è il cinema, forse dànno un film di banditi, poi quando torno a casa vado in montagna a Magreglio con mia zia e tu dove vai in campagna? a Caresti, provincia di Castù; il nonno che racconta di quella volta che gli arditi presero il Monte Nero e lo zio che racconta di quella volta che i fascisti presero suo fratello (voce alta e squillante nel primo racconto, sommessa nel secondo) al nipote, tanto per fargli staccare gli occhi per un momento dall'albo di Tex o del grande Blek "...mai che leggano Topolino o Tiramolla questi benedetti bambini del giorno d'oggi che non sanno nemmeno cosa siano la guerra, la fame, la miseria, la carne razionata, l'allarme in piena notte..."; il medico con la Millecento che viene in casa anche di notte... il suo disturbo... mille lire, grazie; le punture con la siringa in vetro che va bollita cinque minuti e l'ago durissimo che fa un male della madonna; le supposte Causith per gli adulti e le Polagin per i bambini: siamo sotto Bruzzano, siamo sotto la DC, siamo sotto gli americani, siamo sotto il padrone (siamo sempre sotto qualcuno), uno fisso alla Fiorentina, se vinco alla Sisal non vado più a bottega.

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